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Studio Perplexity: Come usiamo davvero gli Agenti AI nel 2025

Punti salienti dell'articolo:
  • Studio Perplexity e Harvard analizza milioni di interazioni AI
  • Il 57% dell'uso degli agenti AI riguarda il lavoro cognitivo
  • Gli utenti passano da domande banali a task di produttività complessi
  • Tecnologia usata come partner di pensiero, non solo come assistente
  • Marketing, Vendite e Management hanno la più alta intensità d'uso
  • Sei occupazioni guidano il 70% di tutte le attività degli agenti
  • L'uso degli agenti AI scala le capacità umane, non le sostituisce
Studio Perplexity: Come usiamo davvero gli Agenti AI nel 2025

Introduzione: L'Era degli Agenti AI è Qui

Il 2025 è stato spesso indicato come l'anno in cui la tecnologia degli agenti AI sarebbe diventata mainstream. Confermarlo oggi è un nuovo studio su larga scala condotto dai ricercatori di Perplexity e Harvard, che ha analizzato come le persone interagiscono realmente con questi strumenti nel mondo reale. Potete leggere i dettagli completi nel post ufficiale di Perplexity.

Analizzando centinaia di milioni di interazioni anonimizzate dagli utenti di Comet e Comet Assistant, la ricerca ha risposto a tre domande fondamentali: chi adotta gli agenti, quanto intensamente li usa e quali compiti delega. I risultati sfidano la narrazione comune: non stiamo usando l'AI solo per prenotare hotel o compiti banali.

Oltre il "Concierge Digitale": Un Partner di Pensiero

Una visione popolare dipinge l'agente AI come un maggiordomo digitale per scaricare compiti semplici e risparmiare tempo. Tuttavia, i dati raccontano una storia diversa. Secondo lo studio, il 57% di tutte le attività degli agenti si concentra sul lavoro cognitivo.

  • Produttività e Workflow: Rappresentano il 36% dei compiti più comuni.
  • Apprendimento e Ricerca: Coprono un altro 21%.

Questi strumenti stanno scalando le capacità umane piuttosto che sostituirle passivamente. Che si tratti di un professionista degli acquisti che analizza casi studio, uno studente che naviga tra materiali complessi o un esperto finanziario che filtra opzioni di investimento, l'agente agisce come un partner pensante. Gestisce la raccolta e la sintesi autonoma delle informazioni, permettendo all'utente di concentrarsi sul giudizio finale e sulle decisioni strategiche.

"Il caso d'uso del 'partner di pensiero' supportato dai nostri dati mostra che gli utenti vogliono espandere la loro capacità di fare cose difficili. Le persone non usano Comet Assistant per evitare il lavoro, lo usano per fare un lavoro migliore."

Ricercatori, Perplexity / Harvard

L'Evoluzione dell'Utente: Dalla Curiosità all'Utilità

Un pattern rivelatore emerso dallo studio è il viaggio dell'utente nel tempo. L'utilizzo al "Giorno 1" è raramente paragonabile a quello del "Giorno 100".

Inizialmente, i nuovi utenti tendono a testare il terreno con query a basso rischio: consigli di viaggio, curiosità o raccomandazioni di film. Tuttavia, esiste una forte attrazione gravitazionale verso la produttività. Una volta che un utente sperimenta l'agente per compiti come il debug di uno script Python o la sintesi di un report finanziario, l'adozione diventa stabile. Le categorie di produttività mostrano i tassi di ritenzione più alti, in modo simile a quanto accaduto con i primi personal computer: venduti per giochi e ricette, divennero indispensabili grazie ai fogli di calcolo.

Chi Utilizza gli Agenti? Adozione vs Intensità

Non conta solo chi adotta la tecnologia, ma chi ne diventa dipendente per il proprio flusso di lavoro. Lo studio evidenzia che sei occupazioni principali guidano il 70% di tutta l'attività degli agenti.

I Settori Chiave

Mentre i tecnologi digitali guidano naturalmente per volume (30% delle query), i campi ad alta intensità di conoscenza mostrano la maggiore "stickiness" (aderenza):

  • Marketing e Vendite
  • Management
  • Imprenditoria

In questi settori, l'intensità d'uso supera i numeri di adozione pura. Ad esempio, i professionisti della finanza dedicano il 47% delle loro query alla produttività, mentre gli studenti allocano il 43% all'apprendimento e alla ricerca. Questo dimostra che l'utilizzo degli agenti AI è altamente contestuale e si adatta ai punti di attrito specifici di ogni industria.

Conclusione

Siamo di fronte alla prima prova empirica di uno spostamento verso un'economia di intelligenza ibrida. La dominanza dei compiti cognitivi suggerisce che gli agenti AI stanno effettivamente amplificando il lavoro mentale umano. Mentre il 2025 volge al termine, la domanda non è più se le persone useranno l'AI, ma quanto velocemente l'economia si adatterà a una forza lavoro che pensa, impara e costruisce con un partner intelligente sempre attivo.

FAQ: Domande Frequenti sugli Agenti AI

Cosa rivela lo studio di Perplexity sull'utilizzo degli agenti AI?

Lo studio mostra che il 57% dell'utilizzo degli agenti AI è dedicato a lavori cognitivi complessi come ricerca, apprendimento e produttività, smentendo l'idea che servano solo per compiti banali.

Chi sono gli utenti più attivi degli agenti AI?

Sebbene i tecnologi generino il volume maggiore, i professionisti in Marketing, Vendite e Management mostrano la maggiore intensità d'uso, integrando gli assistenti nel flusso di lavoro quotidiano.

Come cambia il comportamento degli utenti nel tempo?

Gli utenti iniziano spesso con domande semplici o curiosità, ma tendono a spostarsi rapidamente verso task di produttività e risoluzione problemi, che garantiscono una ritenzione a lungo termine molto più alta.

Gli agenti AI sostituiscono il lavoro umano?

No, i dati suggeriscono che agiscono come "partner di pensiero". Automatizzano la raccolta e sintesi di informazioni, permettendo agli umani di prendere decisioni migliori e svolgere lavori di qualità superiore.

Qual è la differenza tra adozione e intensità d'uso?

L'adozione indica quante persone provano la tecnologia, mentre l'intensità rivela chi la usa quotidianamente per necessità. Settori come la finanza mostrano un'alta intensità focalizzata sull'efficienza.

Introduzione: L'Era degli Agenti AI è Qui Il 2025 è stato spesso indicato come l'anno in cui la tecnologia degli agenti AI sarebbe diventata mainstream. Evol Magazine