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Trump: Ordine Esecutivo AI per Bloccare le Leggi Statali

Punti salienti dell'articolo:
  • Trump annuncia un ordine esecutivo per bloccare le leggi statali sull'AI
  • L'obiettivo è unificare le regole ed eliminare il 'patchwork' normativo attuale
  • OpenAI e Andreessen Horowitz supportano la deregolamentazione
  • Gli esperti legali dubitano che il Presidente abbia l'autorità per fermare le leggi statali
  • 38 stati hanno già adottato circa 100 leggi su privacy e sicurezza AI
  • Si prevede il blocco dei fondi federali per gli stati non conformi
  • I gruppi per la sicurezza temono la totale assenza di 'guardrail' per l'AI
Trump: Ordine Esecutivo AI per Bloccare le Leggi Statali

Introduzione all'Ordine Esecutivo sull'AI

In una mossa che promette di ridefinire il panorama normativo tecnologico americano, il Presidente Trump ha annunciato l'intenzione di firmare un ordine esecutivo sull'AI volto a eliminare le normative statali esistenti. Attraverso un post sulla sua piattaforma Truth Social, il presidente ha dichiarato guerra a quello che definisce un "patchwork" di leggi locali, sostenendo che tale frammentazione ostacola la competitività degli Stati Uniti nella corsa globale all'intelligenza artificiale.

Questa iniziativa rappresenta una vittoria significativa per il settore tecnologico e per i gruppi di lobbying che da tempo spingono per una deregolamentazione centralizzata, temendo che la diversità delle regole tra i vari stati possa soffocare l'innovazione.

Il Contesto: Un Mosaico di Leggi Statali

Attualmente, gli Stati Uniti non dispongono di una legge federale onnicomprensiva sull'AI. In questo vuoto normativo, i singoli stati hanno preso l'iniziativa. Secondo la National Conference of State Legislatures, quest'anno tutti i 50 stati hanno introdotto legislazioni in materia, e ben 38 hanno adottato circa 100 leggi specifiche. Queste norme coprono:

  • L'obbligo di test di sicurezza per i modelli AI.
  • La protezione della privacy dei consumatori.
  • Il divieto di deepfake che potrebbero influenzare le elezioni.

"Stiamo battendo TUTTI I PAESI a questo punto della gara, ma non durerà a lungo se avremo 50 Stati, molti dei quali cattivi attori, coinvolti nelle REGOLE e nel PROCESSO DI APPROVAZIONE."

Donald Trump, Truth Social

La Strategia di Deregolamentazione e le Pressioni del Settore

La spinta verso questo ordine esecutivo non nasce dal nulla. Grandi attori del venture capital come Andreessen Horowitz e aziende leader come OpenAI hanno esercitato forti pressioni sulla Casa Bianca. La loro tesi è che la conformità a 50 diversi regimi normativi sia insostenibile, specialmente per le startup e gli imprenditori, minacciando il dinamismo competitivo americano.

Sebbene i dettagli finali non siano ancora stati resi pubblici, una bozza circolata il mese scorso suggeriva misure drastiche, tra cui istruzioni al procuratore generale degli Stati Uniti di fare causa agli stati per annullare le loro leggi sull'AI e il blocco di fondi federali (come le sovvenzioni per la banda larga) per gli stati non conformi.

La Sfida Legale: Il Presidente ha l'Autorità?

La promessa di Trump si scontra con dubbi legali significativi. Molti esperti costituzionali e sostenitori della sicurezza tecnologica sostengono che il presidente non abbia l'autorità legale per intervenire direttamente sulla legislazione statale tramite ordine esecutivo. Questo potere, noto come "preemption" (prelazione), spetta generalmente al Congresso.

"Il presidente non può prevalere sulle leggi statali attraverso un ordine esecutivo, punto e basta. La prelazione è una questione che spetta al Congresso, il quale l'ha considerata e respinta, e dovrebbe continuare a respingerla."

Travis Hall, Direttore State Engagement presso il Center for Democracy and Technology

I gruppi per la sicurezza dei consumatori avvertono che eliminare le leggi statali senza un sostituto federale robusto lascerebbe l'intelligenza artificiale priva di qualsiasi "guardrail" o misura di sicurezza, esponendo il pubblico a rischi incontrollati.

Conclusione

Mentre l'amministrazione Trump procede nel suo secondo mandato smantellando le regole dell'era Biden e le restrizioni sulle esportazioni di AI, lo scontro tra autorità federale e statale sembra destinato ai tribunali. L'esito di questa battaglia determinerà non solo il futuro della regolamentazione tecnologica negli USA, ma anche il bilanciamento tra innovazione sfrenata e sicurezza pubblica.

FAQ: Ordine Esecutivo AI e Leggi Statali

Qual è l'obiettivo dell'ordine esecutivo AI di Trump?

L'obiettivo principale è eliminare il mosaico di leggi statali sull'intelligenza artificiale per creare un unico standard federale (o deregolamentazione) che favorisca la competitività delle aziende USA.

Il Presidente può cancellare le leggi statali con un ordine esecutivo?

Secondo molti esperti legali, no. La capacità di annullare le leggi statali (prelazione) spetta al Congresso. È probabile che l'ordine venga sfidato in tribunale.

Chi supporta questa mossa di deregolamentazione?

Aziende tecnologiche come OpenAI e società di venture capital come Andreessen Horowitz supportano l'ordine, sostenendo che le leggi statali frammentate danneggiano le startup.

Cosa rischiano gli stati che mantengono le proprie leggi sull'AI?

Secondo le bozze dell'ordine, gli stati potrebbero subire cause legali dal governo federale o vedersi bloccare fondi federali, inclusi quelli destinati alle infrastrutture a banda larga.

Perché esistono così tante leggi statali sull'AI?

In assenza di una regolamentazione federale completa, gli stati hanno introdotto norme per garantire la sicurezza dei modelli, proteggere la privacy e vietare i deepfake dannosi.

Introduzione all'Ordine Esecutivo sull'AI In una mossa che promette di ridefinire il panorama normativo tecnologico americano, il Presidente Trump ha Evol Magazine