News

Mira Murati rifiuta l'offerta miliardaria di Meta: la visionaria dell'AI che ha rivoluzionato ChatGPT punta tutto sulla sua startup

Punti salienti dell'articolo:
  • Mira Murati, ex CTO di OpenAI, ha rifiutato un'offerta da 1 miliardo di dollari da parte di Meta insieme a tutto il suo team
  • Ha guidato lo sviluppo di ChatGPT, DALL-E e Codex durante il suo mandato in OpenAI, rivoluzionando l'interazione con l'AI
  • La sua startup Thinking Machines Lab ha raccolto 2 miliardi di dollari con una valutazione di 12 miliardi, nonostante non abbia ancora lanciato prodotti
  • Il team ha preferito l'indipendenza e la visione a lungo termine rispetto alle cifre astronomiche offerte dai giganti tech
  • È stata riconosciuta tra le 100 persone più influenti nell'AI da Time Magazine e tra le donne più potenti nel business da Fortune
  • Ha tenuto keynote al World Economic Forum di Davos 2025 enfatizzando l'importanza dei valori nell'intelligenza artificiale
  • Sta consulendo la Commissione Europea sui framework normativi per l'AI emergente
  • La sua decisione rappresenta un caso unico nel settore tech dove la visione supera gli incentivi economici
Mira Murati rifiuta l'offerta miliardaria di Meta: la visionaria dell'AI che ha rivoluzionato ChatGPT punta tutto sulla sua startup

Nel mondo dell'intelligenza artificiale, poche figure sono tanto influenti quanto Mira Murati, l'ex Chief Technology Officer di OpenAI che ha appena fatto parlare di sé per aver declinato un'offerta da un miliardo di dollari da parte di Mark Zuckerberg. La decisione della visionaria albanese-americana e del suo intero team di rifiutare questa proposta astronomica rivela molto sulla fiducia riposta nella sua leadership e nella visione a lungo termine della sua nuova startup, Thinking Machines Lab.

La mente dietro la rivoluzione dell'AI conversazionale

Prima di lanciare la sua ambiziosa startup, Mira Murati ha ricoperto uno dei ruoli più strategici nel panorama tecnologico mondiale come CTO di OpenAI. Durante il suo mandato, ha guidato lo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie che hanno trasformato il modo in cui interagiamo con l'intelligenza artificiale.

Sotto la sua supervisione tecnica sono nati alcuni dei sistemi più innovativi dell'era moderna:

  • ChatGPT - Il chatbot che ha democratizzato l'accesso all'AI conversazionale
  • DALL-E - Il generatore di immagini che ha rivoluzionato la creatività digitale
  • Codex - Il sistema che ha trasformato la programmazione assistita

Il suo approccio non si è limitato all'eccellenza tecnica. Murati ha sempre posto l'accento sulla sicurezza, l'allineamento etico e lo sviluppo responsabile dell'intelligenza artificiale, spingendo OpenAI a riflettere profondamente sull'impatto sociale di questi potenti sistemi tecnologici.

"L'AI senza valori è intelligenza senza coscienza"

Mira Murati, Keynote al World Economic Forum di Davos 2025

Thinking Machines Lab: la startup da 12 miliardi di dollari che sfida i giganti

Fondata all'inizio del 2025, Thinking Machines Lab si è rapidamente affermata come una delle startup di AI più monitorate al mondo. Nonostante non abbia ancora lanciato alcun prodotto commerciale, l'azienda ha recentemente raccolto un round di finanziamento seed da 2 miliardi di dollari, raggiungendo una valutazione vicina ai 12 miliardi di dollari con Andreessen Horowitz come investitore principale.

La missione rivoluzionaria

L'obiettivo di Thinking Machines Lab è ambizioso: creare sistemi di intelligenza artificiale personalizzabili, interpretabili e ampiamente accessibili che potrebbero ridefinire completamente il panorama dell'AI. La modalità stealth in cui opera l'azienda non fa altro che aumentare il mistero e le aspettative del settore.

Murati non si è limitata al ruolo di founder. Nel 2025 ha tenuto un keynote influente al World Economic Forum di Davos e sta attualmente consulendo la Commissione Europea sui framework normativi per l'AI emergente, un ruolo raro per un founder di startup.

Il rifiuto che ha fatto storia: perché il team ha detto no a Meta

Secondo quanto riportato da Wired, Meta di Zuckerberg ha offerto ai membri del team di Murati pacchetti di compensazione compresi tra 200 milioni e 1 miliardo di dollari per unirsi al neonato Superintelligence Lab dell'azienda. La risposta è stata unanime: un secco rifiuto.

Le fonti vicine alla vicenda rivelano che il team di Thinking Machines Lab crede fermamente che le loro quote azionarie nella startup abbiano il potenziale per valere molto di più nel lungo termine. Ma oltre agli aspetti economici, c'è qualcosa di più profondo:

  • La valorizzazione dell'indipendenza creativa e strategica
  • La fiducia nella visione innovativa di Murati
  • L'opportunità unica di plasmare il futuro dell'AI senza i vincoli di una corporazione

In un settore dove le cifre astronomiche spesso guidano le decisioni, la lealtà dimostrata dal team di Murati rappresenta un fenomeno eccezionale che testimonia la forza della sua leadership.

Una leader riconosciuta a livello mondiale

Il riconoscimento internazionale di Mira Murati non si è fatto attendere. È stata inclusa nella lista delle 100 Persone Più Influenti nell'AI di Time Magazine (2024) e nelle 100 Donne Più Potenti nel Business di Fortune (2023).

Con Thinking Machines Lab che continua a guadagnare slancio e con il clamoroso rifiuto delle offerte miliardarie di Meta, Murati ha consolidato la sua posizione non solo come costruttrice di tecnologie AI, ma come vera e propria architetto del futuro dell'intelligenza artificiale.

La sua storia dimostra che nel mondo dell'AI, la visione e l'indipendenza possono valere più di qualsiasi offerta economica, per quanto astronomica possa essere.

Nel mondo dell'intelligenza artificiale, poche figure sono tanto influenti quanto Mira Murati, l'ex Chief Technology Officer di OpenAI che ha appena fatto [...] Evol Magazine