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L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sui lavori entry-level: consigli e strategie per la Gen Z

Punti salienti dell'articolo:
  • L’AI sta riducendo le opportunità nei lavori entry-level
  • Bill Gates consiglia di abbracciare l’AI ma non garantisce stabilità
  • La Gen Z è sempre più frustrata dalla ricerca di lavoro
  • Le aziende preferiscono automatizzare i compiti ripetitivi
  • Cresce l’interesse per mestieri manuali e professioni umane
  • La formazione continua è fondamentale per adattarsi
L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sui lavori entry-level: consigli e strategie per la Gen Z

L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il mercato del lavoro entry-level

L’avvento dell’Intelligenza Artificiale (AI) sta cambiando radicalmente il panorama lavorativo, soprattutto per chi è agli inizi della carriera. Secondo Bill Gates, cofondatore di Microsoft, saper utilizzare gli strumenti AI è “divertente e stimolante”, ma non basta per garantire stabilità lavorativa.

“Abbracciare l’AI e monitorarne l’evoluzione sarà molto, molto importante. Ma questo non garantisce che non ci saranno grandi sconvolgimenti.”

Bill Gates, cofondatore Microsoft

La Gen Z e la sfida della ricerca di lavoro

La Generazione Z si trova di fronte a un mercato del lavoro sempre più competitivo e incerto. Molti giovani lamentano difficoltà nel trovare un impiego, con un calo del 35% delle offerte di lavoro entry-level negli Stati Uniti dal gennaio 2023. I ruoli facilmente automatizzabili dall’AI sono i più colpiti.

  • Il 49% dei giovani americani ritiene che l’AI abbia ridotto il valore della laurea.
  • Il tasso di disoccupazione tra i neolaureati supera il 6%, contro il 4% della media nazionale.

Come stanno cambiando le strategie delle aziende

Le aziende stanno modificando i processi di assunzione. Ad esempio, alcune società preferiscono affidare compiti ripetitivi all’AI, assumendo invece giovani con competenze di verifica e controllo qualità. Anche i CEO stanno rivalutando le posizioni junior, scegliendo spesso di sostituire stagisti con strumenti come ChatGPT.

Nuove opportunità per la Gen Z

Di fronte a queste sfide, molti giovani stanno orientando la propria carriera verso settori meno automatizzabili e più legati alle competenze umane. Secondo un recente sondaggio, il 53% della Gen Z si sta avvicinando a mestieri qualificati come edilizia, idraulica ed elettricità, che offrono stipendi elevati senza richiedere una laurea. Cresce anche l’interesse per professioni in ambito sanitario, educativo e sociale.

  • Lavori manuali e creativi sono meno esposti all’automazione.
  • Le professioni che richiedono empatia e interazione umana restano fondamentali.

Consigli per affrontare il cambiamento

Bill Gates suggerisce ai giovani di essere curiosi, leggere e utilizzare le tecnologie più avanzate. L’adattabilità e la formazione continua sono le chiavi per affrontare un mercato del lavoro in rapida evoluzione.

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