Introduzione
Figure AI ha appena svelato Figure 3, un robot umanoide full-scale progettato per lavorare nel mondo reale. Finanziato da 850 milioni di dollari da OpenAI, Microsoft, Nvidia e Bezos Expeditions, questo robot umanoide rappresenta un punto di svolta: non è più un prototipo di ricerca, ma un'infrastruttura fisica pensata per estendere gli agenti AI nel mondo fisico. Il robot umanoide Figure 3 integra percezione multimodale, ragionamento linguistico e pianificazione motoria in un sistema autonomo capace di comprendere ordini in linguaggio naturale ed eseguirli senza teleoperazione remota.
Le innovazioni tecniche di Figure 3
Figure 3 introduce quattro innovazioni critiche che lo distinguono dai precedenti modelli di robot umanoide:
Integrazione AI end-to-end e autonomia
Il robot umanoide Figure 3 esegue percezione multimodale e pianificazione del movimento in modo congiunto, permettendogli di "vedere, ragionare e agire" completamente in autonomia. A differenza dei sistemi precedenti che richiedevano teleoperazione remota, questo approccio end-to-end elimina la latenza e la dipendenza dall'intervento umano, creando un vero agente fisico capace di adattarsi agli ambienti dinamici.
Fusione voce e visione
Grazie allo stack di modelli di OpenAI, Figure 3 comprende comandi espressi in linguaggio naturale e li traduce in azioni fisiche concrete. Ordini come "riordina la scrivania" o "portami quella scatola" vengono interpretati e eseguiti autonomamente, senza bisogno di programmazione complessa o interfacce specializzate.
Riduzione dei costi di produzione
La nuova struttura di produzione BotQ di Figure AI ha abbandonato la realizzazione artigianale per passare a stampaggio a iniezione e fusione a pressione. Questo salto tecnologico punta a ridurre il costo unitario sotto i 70.000 dollari, rendendo il robot umanoide economicamente accessibile a un'ampia gamma di settori.
Sicurezza e gestione energetica
Figure 3 integra una nuova batteria da 2,3 kWh certificata UL 2271 e un sistema avanzato di gestione termica. Questi upgrade affrontano uno dei maggiori ostacoli della robotica contemporanea: il rischio di incendi e il surriscaldamento durante operazioni prolungate.
Il contesto più ampio: intelligenza embodied come nuova piattaforma
Figure 3 non è un caso isolato, ma parte di una trasformazione più profonda nel panorama dell'IA. La transizione dalle applicazioni basate su testo ai robot umanoidi rappresenta il passaggio dalla "chat alla motion". Tesla Optimus 2, i progressi di 1X Robotics e l'investimento strategico di OpenAI in Figure AI segnalano che il prossimo capitolo della tecnologia riguarda il controllo fisico del mondo reale, non solo la generazione di testo.
Secondo Goldman Sachs, la robotica umanoide potrebbe aggiungere 150 miliardi di dollari al PIL globale entro il 2035, con le prime applicazioni concentrate in logistica, manifattura e assistenza domestica. Tuttavia, rimangono sfide significative: solo 3-4 aziende globalmente sono prossime a una produzione scalabile, e il controllo della resa produttiva, della densità energetica e della sicurezza rimarrà determinante per il successo commerciale.
Il ruolo dei cicli di apprendimento chiuso
Una delle innovazioni più promettenti nel settore è l'integrazione di cicli di feedback chiusi tra simulazione, policy learning e trasferimento nel mondo reale. Ricerche recenti come PhysicalAgent (2025) e DreamWalker v2 replicano lo stesso meccanismo di flywheel dati che ha alimentato l'esplosione dei grandi modelli di linguaggio. I robot umanoidi imparano dalla simulazione, raffinano il comportamento e trasferiscono le competenze acquisite nel mondo fisico, creando un ciclo virtuoso di miglioramento continuo.
Perché Figure 3 e i robot umanoidi contano oggi
I robot umanoidi non sono più fantascienza — stanno diventando il layer di esecuzione del mondo fisico. Se gli agenti digitali hanno trasformato il lavoro online, gli agenti embodied ridefinanno il lavoro offline: nei magazzini, nelle case, nelle fabbriche. La sfida competitiva del prossimo decennio non sarà più "GPT vs Claude", ma chi riuscirà a padroneggiare il ponte tra codice e movimento fisico.
"La razza dei robot umanoidi è diventata seria. Figure 3 posiziona i robot come l'estensione fisica degli agenti IA, dove il ragionamento LLM incontra il mondo reale."
Figure AI, Comunicato stampa 2025
Opportunità economiche e limiti pratici
Le opportunità economiche sono evidenti: dalla gestione della logistica ai compiti di assistenza, dai processi manifatturieri al supporto domestico. Tuttavia, critiche legittime rimangono: le dimostrazioni attirano gli investitori, ma i veri deployment in campo sono ancora limitati e il costo operativo per ora di robot rimane elevato. Il mercato dovrà affrontare una fase di maturazione in cui l'entusiasmo dei finanziamenti incontra la realtà dei vincoli hardware e del controllo di qualità.
Conclusione
Figure 3 rappresenta un paso significativo verso l'era dell'intelligenza embodied. Con integrazione end-to-end di IA, comprensione del linguaggio naturale e produzioni a costi decrescenti, il robot umanoide di Figure AI apre scenari concreti di automazione fisica per settori ad alto valore aggiunto. Il prossimo decennio non sarà definito da chi ha il miglior LLM, ma da chi controlla il ponte tra intelligenza digitale e azione fisica. Figure 3 è uno dei primi passi su quel ponte.